Festival di Storia: "Roma città ribelle" 26-27-28 ottobre


Comunicato stampa:

Roma è sempre stata protagonista delle tappe e degli eventi che hanno segnato la storia del nostro paese. Una storia che si compone di mille battaglie, lotte che hanno disegnato scenari di potere, ma anche, e questo è l’elemento affascinante, intrighi, sommosse, tentativi di rovesciare il potere costituito, insorgenze popolari più o meno organizzate.
Riconnettere i passaggi più importanti delle ribellioni avvenute nella città eterna significa costruire e riconsegnare una memoria, una storia più complessa, lontana da una linearità talvolta semplificatoria. Significa interrogare la portata innovativa delle varie battaglie che hanno  modellato e dettato il corso degli eventi. Leggere la storia sottraendo la memoria e il suo esercizio alla tradizione significa infatti articolare un sapere in grado di promuovere la creazione di spazi di apertura, meccanismi di partecipazione e nuove forme di cittadinanza che si fondano sulla consapevolezza del valore sempre attuale di alcuni episodi.
Il Festival di Storia che si terrà al Nuovo Cinema Palazzo dal 26 al 28 ottobre si articolerà in tre giorni di dibattiti, lezioni, spettacoli e musica che consentiranno di ripercorrere i momenti più significativi delle ribellioni e delle resistenze che hanno attraversato la Capitale: dalle eresie e gli intrighi della Roma papalina alla resistenza romana al regime fascista, per finire con la storia dei luoghi in cui si sono svolte alcune delle più importanti battaglie degli anni ’70.
Le modalità di costruzione e realizzazione del Festival di Storia sarà terreno di sperimentazione:  la composizione di saperi e linguaggi maggiormente accademici con esperienze e forme comunicative meno istituzionalizzate consentirà di scardinare i meccanismi classici di trasmissione del sapere. Il Festival di Storia sarà inoltre un evento nomade: partendo dal Cinema Palazzo attraverseremo altri spazi molto significativi come la Facoltà di Lettere e la Casa della Memoria, dando vita a un flusso di saperi che sia anche strumento di scambio e contaminazione fra luoghi così diversi tra loro. Alla costruzione del Festival partecipano alcuni dei più importanti docenti universitari ma anche collettivi universitari, circoli di storia, associazioni, case editrici e singoli cittadini. Riteniamo infatti che solo mettendo a cooperazione intelligenze e capacità differenti si possano produrre elementi di innovazione e avanzamento tanto sul terreno culturale quanto su quello sociale.
Recuperare una memoria storica a partire da parole, esperienze e testi, individuare le linee di frattura che hanno determinato svolte e insorgenze, coglierne il potenziale, il valore di un discorso in grado di parlare anche del presente, questa è la tensione che muove la costruzione del Festival di Storia. L’evento nasce dalla volontà di recuperare e produrre un sapere aperto, accessibile, nella convinzione che la memoria storica è strumento prezioso e mai neutro, uno strumento indispensabile alla creazione di nuovi modelli di socialità, di partecipazione, di cittadinanza.





Programma:

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