La grande riforma: un atto mancato 4 marzo 2014

LA GRANDE RIFORMA: UN ATTO MANCATO
Storia e politica costituzionale nel Messaggio alle Camere del Presidente della Repubblica Francesco Cossiga
del 26 giugno 1991

4 MARZO 2014, ORE 9,30

SALA ZUCCARI, PALAZZO GIUSTINIANI VIA DELLA DOGANA VECCHIA

«Doveva essere una Grande Riforma»: nel racconto di Francesco Cossiga, la vicenda del discorso alle Camere del 26 giugno 1991, figura come un atto mancato della politica italiana. Il tempo, la storia, a tre anni dalla sua morte ci dice che, prima di gravare sul cursus di Cossiga, la riforma mancata rappresenta un deficit dell’intera nazione, della sua classe politica, dei suoi ceti dirigenti. La discussione oggi in atto sulla riforma costituzionale ancora riverbera i nodi irrisolti, non solo insoluti ma ancor più aggrovigliati dalle vicende della politica degli ultimi venti anni.

«Doveva essere una Grande Riforma» ha scritto Cossiga: «Solo così la società italiana sarebbe stata messa in grado non solo di rispondere alle nuove esigenze politiche dell' Europa unita, del mondo globale, ma anche di trovare una soluzione moderna alla crisi economica dello Stato gravato da un insopportabile debito pubblico. Le ottantadue cartelle del mio “Messaggio alle Camere” del 26 giugno 1991 sono l' estremo tentativo di affrontare con gli strumenti della politica quel rinnovamento istituzionale e quell'adeguamento costituzionale indispensabili per far diventare la Italia una democrazia normale».

Partendo dalla constatazione delle dinamiche storiche di una crisi che ormai fa “epoca”, l’Associazione Francesco Cossiga, in collaborazione con la Link Campus University e la Sapienza di Roma, sotto il patrocinio del Senato della Repubblica, promuove un convegno di studi scientifico e storico sulle idee elaborate da Francesco Cossiga, presidente della Repubblica, sul tema della modernizzazione della Carta costituzionale.