Si è tenuta a Palermo, giorno 23 novembre, la consegna del "Premio internazionale di Etnostoria Pitrè/Salomone Marino 2010" in cui, tra grandi esperti internazionali, è stata premiata la prof.ssa Giovanna Motta, coordinatore del dottorato di ricerca in Storia d'Europa, per il volume In bona salute de animo e de corpo, FrancoAngeli, 2007.
Di seguito la motivazione della Giuria relativamente alla consegna del premio:
"La Giuria del Premio Internazionale di Etnostoria “G. Pitrè - S. Salomone Marino” Edizione 2010 (composta da: Aurelio Rigoli, Annamaria Amitrano, Calogero Licata, Francesco Sicilia, Ferdinando Salleo, Gloria Lauri Lucente (Malta), Mila Santova (Bulgaria), Cesare Pitto, Mariastella Passero), ha concluso i suoi lavori alle ore 19:00, del 18 Novembre 2010, nei locali del Rettorato dell’Università degli Studi di Palermo (Palazzo Chiaramonte – Steri, Sala Marcello Carapezza).
Premio Etnomedicina
Per Volume o ampio Saggio su temi pertinenti la Storia della Medicina, le Tradizioni medico – sanitarie, la Salute delle Comunità, nonché ricerche epidemiologiche, su abitudini sociali-comportamentali-alimentari, su aspetti vari dell'Etnoiatria e sulla Medicina e Farmacopea popolare o alternativa, assegnato a Giovanna Motta (Italia) “In bona salute de anima e de corpo”
Reading e, sotto il rispetto contenutistico, offre saggi di prospettiva etnostorica: dall'analisi di trattati medievali, a veri percorsi della Medicina in età moderna o illuministica, alla configurazione scientifica di studiosi, maestri riconosciuti: da Andrea Vesalio, a Miguel Servet, agli Aromatari di pitreiana attenzione alla musicoterapica, alla museografia specialistica, etc. L'ottica è certamente moderna, soprattutto nel tratteggio del binomio medico-paziente e delle prospettive oggi ampiamente attestate, anche oltre il limite della biomedicina occidentale" .
Il prestigioso riconoscimento si aggiunge al "Premio Campidoglio 2005" , assegnato alla prof.ssa Motta per il volume Il tempo, la storia, il cibo. Qualche ulteriore apporto in tema di cultura alimentare, Periferia, 2005.
Reading e, sotto il rispetto contenutistico, offre saggi di prospettiva etnostorica: dall'analisi di trattati medievali, a veri percorsi della Medicina in età moderna o illuministica, alla configurazione scientifica di studiosi, maestri riconosciuti: da Andrea Vesalio, a Miguel Servet, agli Aromatari di pitreiana attenzione alla musicoterapica, alla museografia specialistica, etc. L'ottica è certamente moderna, soprattutto nel tratteggio del binomio medico-paziente e delle prospettive oggi ampiamente attestate, anche oltre il limite della biomedicina occidentale" .
Il prestigioso riconoscimento si aggiunge al "Premio Campidoglio 2005" , assegnato alla prof.ssa Motta per il volume Il tempo, la storia, il cibo. Qualche ulteriore apporto in tema di cultura alimentare, Periferia, 2005.