La Sapienza incontra le università della Belarus


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Il 22 ottobre nell'aula degli Organi collegiali del Rettorato della Sapienza Università di Roma si è svolta la visita di una folta delegazione delle università bielorusse, coordinate dal Centro per le Relazioni Internazionali del Ministero per l’Educazione della repubblica di Belarus, provenienti dall'Università statale Yanka Kupala di Grodno, la più grande realtà universitaria del paese, e da altre istituzioni accademiche della Belarus.
Il discorso di apertura è stato tenuto dal Prorettore per la Cooperazione  e le Relazioni internazionali Antonello Biagini, che ha illustrato l'attività didattica, di ricerca e di cooperazione della Sapienza, in particolare nell'area dell'Est Europa. Per illustrare le attività di ricerca svolte negli anni dal dottorato di ricerca in “Storia d’Europa” con il coordinamento di Giovanna Motta, sono intervenuti Andrea Carteny, Caterina Bassetti, Stefano Pelaggi; per l’attività di cooperazione scientifica svolta dal CEMAS (Centro per la Cooperazione con l'Eurasia, Il Mediterraneo e l'Africa Sub-sahariana) della Sapienza ha preso la parola Gabriele Natalizia; per l'Ufficio Relazioni Internazionali ha illustrato le possibilità di collaborazione accademica Graziella Gaglione. Hanno contribuito all’organizzazione e preso parte all’incontro Giuliana De Luca, Valentina Alvaro, Susanna Squillaci. Il dottorando Paolo De Luca ha svolto opera di mediazione linguistica traducendo dall’italiano al russo. Durante l'incontro (qui illustrato dalle foto di Marina Demosyuk) sono stati proposti ed indicati modelli e forme di cooperazione scientifica ed accademica unitamente alla possibilità di dare maggior stimolo in entrambe le direzioni alla mobilità di studenti, giovani ricercatori e professori. 
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Al ritorno della delegazione in Belarus, Elena Bondar dal Centro per le Relazioni Internazionali di Minsk ha trasmesso i ringraziamenti del Direttore del Centro A. Samuilich e il suo invito, ricevuto il 10 novembre, per la Sapienza ad organizzare una delegazione e visitare il paese per procedere a una più stretta collaborazione bilaterale. 


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