G. Motta (a cura di) Raccontami una storia. Fiabe, leggende e miti nella memoria dei popoli, Franco Angeli, Roma, 2011


La ricerca, svolta da una équipe di studiosi di varia estrazione disciplinare, ha raccolto le tracce delle vicende originarie dei popoli d'Europa, conservate e talvolta nascoste nelle fiabe che mostrano tratti specifici delle società del passato, di grande interesse per l'analisi e l'interpretazione della storia. Perché la fiaba, malgrado d'abitudine sia atemporale, molte volte al contrario contiene riferimenti a episodi e momenti specifici che possono mescolarsi del tutto o in parte all'inventiva del narratore, mantenendo attinenze riferibili a eventi realmente accaduti, conservati nella memoria, trasfigurati dall'immaginazione e raccontati anche attraverso il linguaggio simbolico. In maniera forse inaspettata consegna dati apprezzabili e tiene vivo il segno della Storia costituendo per i ricercatori un terreno fertile che sovente offre buoni frutti. Oltre alle singole storie emergono così le vicende di intere aree culturali in cui si mescolano insieme realtà e finzione, eroi veri e personaggi fantastici che trovano ampio spazio nelle tante versioni del racconto popolare creando un ricco patrimonio culturale al quale attingere per scorgere le linee dell'ideologia politica, economica, sociale di ciascuna epoca. Allora miti e fiabe finiscono con l'appartenere a tutti entrando in un sapere "universale" che crea una continua osmosi tra cultura "alta" e cultura dei ceti subalterni e spesso rinviano alle comuni radici ancestrali che contengono i segni fondanti delle loro identità.