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Si è tenuta il 20 novembre,
presso l'Aula Organi Collegiali, la presentazione del volume dell'intellettuale
marxista Luciano Vasapollo, Tratado de Metodos de Analisis de los Sistemas
Economicos. Mundializacion Capitalista y Crisis Sistemica sulla critica
dell’economia capitalista e sui modelli di pianificazione per l’alternativa
socialista.
L’importante incontro si è svolto alla presenza
degli Ambasciatori della Repubblica Bolivariana del Venezuela, dello Stato
Plurinazionale di Bolivia, della Repubblica dell’Ecuador e , in assenza dei
diretti rappresentanti dell’Ambasciata, per Cuba vi è stata la presenza
di un loro funzionario presso la FAO.
All’incontro oltre alle rappresentanze diplomatiche
e ai relatori (proff.Pasca, Pesci, Tiberi) erano presenti molti docenti,
dottorandi e studenti dell’Università Sapienza, esponenti politici (come ad
esempio l’ex Presidente della Camera Fausto Bertinotti, l’ex Vicepresidente del
Senato Cesare Salvi, il Senatore Pepe, e dirigenti di varie organizzazioni
politiche), di attivisti di vari movimenti sociali, rappresentanti di alcuni
collettivi studenteschi e di alcuni dirigenti e militanti del sindacato
indipendente e conflittuale USB e ricercatori del centro studi CESTES-PROTEO e
della rivista NUESTRA AMERICA.
L’imponente e articolato Trattato del Prof.
Vasapollo, Delegato del Rettore per le Relazioni con i Paesi dell’ALBA, è stato
di recente pubblicato dalla Banca Centrale del Venezuela (BCV). Così come a
Cuba dove la precedente edizione del Manuale è già da anni libro di testo in
tutte le facoltà di Economia delle Università dell’isola, anche in Venezuela
verrà impiegato per i corsi di specializzazione post-laurea della Scuola
Venezuelana di Pianificazione e di formazione della stessa Banca Centrale, ed è
già pubblicato in oltre tremila esemplari.
L’iniziativa è stata aperta dagli indirizzi di
saluto del Magnifico Rettore Luigi Frati e del Prorettore Vicario Antonello
Biagini. La presentazione del Trattato ha fornito l’occasione per un dibattito
intenso e di grande interesse che ha messo a confronto diverse opinioni
politico-culturali e metodi di analisi e modelli scientifici di riferimento.
Gli accademici intervenuti hanno presentato punti
di vista anche decisamente diversi dal metodo scientifico marxista, esponendo
tesi più legate a scuole di riferimento e impostazioni keynesiane e di
tipo riformista, liberiste e fortemente orientate alle dinamiche di mercato, e
di dottrine di alto carattere sociale più ispirate alla dottrina e cultura
cristiana di base ; riconoscendo però tutti l’estremo interesse, per la
centralità delle problematiche sociali e redistributive della ricchezza realizzata
esposte e approfondite nel Trattato, o ad esempio per le strategie di
sviluppo economico alternativo con mercato e fuori mercato, affidando un ruolo
centrale alla pianificazione socio-economica,e partendo da una dura critica
contro i disastrosi effetti della globalizzazione neoliberista.
Diversi interventi hanno posto l’accento sul tema
centrale e strategico della transizione. In modo particolare l’Ambasciatore del
Venezuela, Juliàn Isaia Rodriguez Diaz ,ha ricordato come le linee indicate ,
le analisi e le soluzioni proposte nel libro del Prof. Vasapollo sono quelle
che si stanno cercando di applicare nel suo paese nella difficile, faticosa ed
entusiasmante costruzione del Socialismo nel XXI secolo. Percorrendo dunque il
lungo cammino della transizione al socialismo nella consapevolezza del detto
Latinoamericano che “il cammino si fa camminando”, e per questo è ancor più
prezioso e realista il lavoro del prof. Vasapollo.
La conferenza si è conclusa con l’intervento
dell’Autore che ha ripreso i temi del dibattito valorizzando la ricchezza
culturale delle tesi esposte anche nelle differenze e divergenze che sono
proprio,l’essere e il fare, e l’essenza stessa del metodo accademico nel
rafforzamento della missione centrale dell’università pubblica .
Il Prof. Vasapollo è tornato, fra le altre cose, su
uno dei temi centrali del Trattato relativo all’interrogativo, o meglio alla
consapevolezza che l’economia si muove fra scienza e non scienza e diventa
reale scienza sociale del cambiamento solo quando è determinata dalle scelte
politiche incentrate sul soddisfacimento dei bisogni, quindi fuori dalle
leggi mercantili del profitto e valorizzazione del capitale a qualsiasi costo
sociale. Spiegando le dinamiche della crisi attuale del modo di produzione
capitalista, Vasapollo ne ha sottolineato il suo dirompente carattere sistemico
e non solo strutturale, a differenza della grande crisi del ’29. Perché, mentre
dalle crisi cicliche e dalla stessa “grande depressione” del ’29 è ripartito un
modello nuovo di accumulazione fondamentalmente incentrato sul fordismo e
il keynesismo, oggi non si intravede un nuovo processo di accumulazione e
valorizzazione del capitale che possa di nuovo innescare un ciclo virtuoso
dell’economia nell’interesse collettivo.
Per questo ben venga il confronto e anche lo
scontro tra posizioni diverse o antagoniste delle quali l’Università pubblica
deve farsi, e lo sta facendo, garante e promotrice. E ben venga il conflitto di
idee e sociale, che al contrario del pensiero unico e dell’omologazione
corrente, negli anni ’50, ’60 e ’70 ha fatto crescere la democrazia partecipata
nel nostro paese.
La risposta e la via d’uscita dalla crisi, ha
concluso Vasapollo non è quindi economica e non può che essere politica,
non per l’abbattimento del mercato in quanto tale, che preesiste alla società
capitalista, ma per costruire i percorsi di transizione per il
superamento del modo di produzione capitalista e attraverso le trasformazioni
radicali necessarie alla transizione verso il socialismo possibile nell’attuale
momento storico.
In chiusura, il Prof. Vasapollo ha voluto ribadire che
la dedica del volume è per grandi uomini guida della sua vita che porta sempre
nel cuore e nella mente, il Maestro Federico Caffè e Hugo Chavez.
Di seguito alcuni scatti (è sufficiente cliccare sull'immagine per ottenerne l'ingrandimento)
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