R. Sciarrone, L'Italia nella Triplice Alleanza. Politica e sistema militare, Aracne, Roma 2014

Le alleanze militari e le trame diplomatiche costituirono lo sfondo entro il quale s'inserirono le riforme che lo Stato Maggiore italiano produsse dal 1871 al 1914. Queste, mutarono il volto dell'esercito italiano che da anello debole dell'alleanza con gli Imperi centrali (Triplice Alleanza) divenne l'ago della bilancia nello scontro che si andava a profilare tra i due blocchi di potenze contrapposti. Alla vigilia dello scoppio della Grande Guerra l'Italia aveva migliorato il proprio apparato militare e dato una fisionomia più dinamica e "vicina" agli eserciti delle maggiori potenze continentali dell'epoca. Il 23 maggio 1915 il Regno d'Italia avrebbe dichiarato guerra all'Impero austro-ungarico, aprendo il fronte italo-austriaco: seicento chilometri di trincee che andavano dai tremila metri dell'Ortles al mare Adriatico, partecipando alla più grande guerra di posizione di ogni epoca. 






Roberto Sciarrone svolge attività di ricerca presso il dipartimento di Storia Culture Religioni della “Sapienza” Strategie militari franco-tedesche a confronto (1905-1913), Nuova Cultura, Roma, 2013 e La Repubblica di Weimar nei documenti del Servizio Informazioni Militare, Nuova Cultura, Roma, 2013. Si occupa di politica estera italiana dall’unità alla prima guerra mondiale, su cui ha pubblicato numerosi saggi.
Università di Roma. È dottore di ricerca in Storia dell’Europa. Collabora con la cattedra di Storia dell’Europa Orientale e con l’Archivio dell’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito. È inoltre membro dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano e Segretario del Centro Studi Eurasiatici Università Bahçeşehir (BAU). Ha già pubblicato