Il separatismo siciliano, seppur
diverse volte evocato nel corso della storia dai moti insurrezionali,
Husky, venne fondato il Comitato provvisorio per l’Indipendenza,
sedicente portavoce dei sentimenti del popolo siciliano. Grazie al vuoto
politico e all’assenza di alternative, il nuovo movimento si pose come corrente
antifascista di rinnovamento ottenendo il consenso di una popolazione affamata
e stremata dalla guerra. Nel febbraio del ‘44, la riconsegna
dell’amministrazione dell’isola alle autorità italiane e la partenza della
Commissione Alleata, deluse le aspettative dei separatisti che agognavano la
nascita di una repubblica indipendente. Nei mesi successivi, si affermò l’ala
eversiva e venne costituito l’esercito indipendentista. Il governo intervenne
impiegando divisioni dell’esercito tra azioni di rastrellamento e battaglie
campali. Solo nel 1946 fu intavolata la trattativa segreta tra Stato e
separatisti che avrebbe portato all’autonomia.
ebbe
vasta diffusione e inquietanti sviluppi tra il 1943 e il 1950. Nella
primavera-estate del 1943, alla vigilia dell’operazione
Il volume è la prima raccolta
degli inediti documenti del Regio Esercito e del Servizio Informazioni Militare
più significativi.