Roma, 10 dicembre 2015
La regina Rania di Giordania ha ricevuto
all'Università la Sapienza di Roma la laurea ''ad honorem'' in Scienze
dello sviluppo e della cooperazione internazionale.
Il 26 gennaio
1915 alcuni reparti della quarta armata ottomana, comandati dal generale
tedesco Kress von Kressenstein, attaccarono il canale di Suez. Iniziava la
Grande Guerra anche in quello strategico scacchiere. In un primo momento gli
Alleati organizzarono una difesa passiva del canale, limitata al respingimento
degli attacchi nemici ma dopo la fine della fallimentare campagna di Gallipoli,
per la quale l’Egitto era stato una base di fondamentale importanza, la difesa
di quel settore divenne attiva. Nell’agosto del 1916, infatti, le forze Alleate
si lanciarono al contrattacco, sbaragliarono le forze turco-tedesche in Sinai e
giunsero alle porte della Palestina. Nella tarda primavera del 1917, arrivò a
Rafah il Distaccamento Italiano composto di trecento bersaglieri e un centinaio
di carabinieri reali. Gli uomini, guidati dal maggiore D’Agostino, presero
parte alla terza battaglia di Gaza, difesero valorosamente il settore di Khan
Yunis ed entrarono, a seguito del generale britannico Allenby, trionfalmente a
Gerusalemme. Dal 1918 furono impiegati nelle retrovie in servizi di polizia,
vigilanza dei depositi, presidio degli snodi ferroviari, smistamento e
sorveglianza dei prigionieri.
Il separatismo siciliano, seppur
diverse volte evocato nel corso della storia dai moti insurrezionali, Husky, venne fondato il Comitato provvisorio per l’Indipendenza,
sedicente portavoce dei sentimenti del popolo siciliano. Grazie al vuoto
politico e all’assenza di alternative, il nuovo movimento si pose come corrente
antifascista di rinnovamento ottenendo il consenso di una popolazione affamata
e stremata dalla guerra. Nel febbraio del ‘44, la riconsegna
dell’amministrazione dell’isola alle autorità italiane e la partenza della
Commissione Alleata, deluse le aspettative dei separatisti che agognavano la
nascita di una repubblica indipendente. Nei mesi successivi, si affermò l’ala
eversiva e venne costituito l’esercito indipendentista. Il governo intervenne
impiegando divisioni dell’esercito tra azioni di rastrellamento e battaglie
campali. Solo nel 1946 fu intavolata la trattativa segreta tra Stato e
separatisti che avrebbe portato all’autonomia.